I “confini” dell’adolescenza

Quanti anni ha l’adolescente? 10? 15? 20?

“Mio figlio ha 20 anni ma sembra ancora un adolescente dottoressa….ma è possibile?”-“Perché no!?”

Questo piccolo scambio comunicativo riportato è molto comune tra psicologз e genitori, per questo motivo nel seguente articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza rispetto ai tempi della fase adolescenziale.

Ai giorni d’oggi si riscontra una certa difficoltà nel delineare un inizio ed una fine specifici della fase adolescenziale. Difatti essendo questo un periodo soggetto all’influenza da parte di diversi fattori come il contesto dei pari, che va assumendo sempre più importanza, quello familiare, che invece cambia il suo ruolo nei confronti dellə ragazzə stessə, quello scolastico ecc., sembra quasi non avere una connotazione temporale precisa. Attualmente in seguito ai forti mutamenti che nelle ultime decadi stanno caratterizzando le diverse società, bisogna riconoscere che il periodo adolescenziale in sé ed i suoi ‘confini’ hanno subìto dei cambiamenti. In altri termini oggi possiamo parlare di adolescenza prolungata di cui non si è ancora certi quale sia il termine.

Tra le quattro mura della mia stanza di psicoterapia ho incontrato più volte famiglie dove l’adolescente ‘sotto i riflettori’ aveva anche 25 anni se non di più; questз ragazzз si riferivano a loro stessз definendosi come adolescenti e i loro familiari si rivolgevano a loro etichettandolз come tali. Ciò è esplicativo di quanto l’adolescenza ad oggi è prevalentemente un assetto mentale ed emotivo non esclusivamente anagrafico e dipendente altresì da numerosi fattori come quelli sopra citati.

Volendo fare una suddivisione da un punto di vista cronologico della fase adolescenziale, essa può suddividersi al suo interno in tre periodi caratterizzati da differenti specificità:

  • 12-14 anni, prima adolescenza: l’adolescente si trova a confrontarsi con cambiamenti corporei;

  • 14-16 anni, media adolescenza: l’adolescente comincia ad allontanarsi psicologicamente dalle figure dei genitori, e si cimenta nella ricerca di nuove relazioni extrafamiliari;

  • 16-19 anni, tarda adolescenza: l’adolescente è fortemente impegnato nella costruzione della sua identità sia a livello sociale, che sessuale che psicologico.

Alla luce di quanto sopra riportato in merito all’adolescenza prolungata, ritengo sia possibile aggiungere un ulteriore periodo adolescenziale che vivranno alcunз soggetti:

  • 19 anni-fino alla fase successiva del ciclo vitale: alcunз ragazzз a 19 anni possono ancora non essere uscitз dal periodo adolescenziale e si trovano quindi in questa fase prolungata proseguendo nella costruzione della loro identità. 

Da vari decenni diversi studiosi di tutto il mondo si sono appassionati al periodo adolescenziale e pertanto la ricerca in questo campo si è molto sviluppata; si sono potuti quindi smascherare ‘errori’ fatti in tempi passati quando l’adolescente veniva visto come unə adultə in miniatura o unə bambinə super-sviluppatə. 

Ripensando alla mia adolescenza non ricordo il periodo esatto nel quale mi sentii fuori da questa fase del mio ciclo vitale; credo che il non poter delineare una demarcazione univoca dell’inizio e della fine dell’adolescenza permetta a chi la vive di sentirsi meno appesantitə dall’idea di avere un tempo definito per vivere determinate cose ed esplorare il suo sé in evoluzione.

E voi invece? Riuscireste ad individuare l’inizio della vostra adolescenza? E voi lettori più grandi potreste individuarne la fine? Via libera ai commenti.

Dott.ssa Emma Carrano.

Bibliografia

  • Andolfi, M., Mascellani, A. (2010). Storie di adolescenza: Esperienze di terapia familiare, Milano: Raffaello Cortina.

  • Gaete, V. (2015). Desarollo psicosocial del adolescente, in Revista Chilena de Pediatrìa; 86(6) p., 436-443

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