L’adolescente e la sua seconda famiglia

L’importanza del gruppo dei pari.

 Figliə: “Io esco….a dopo, ciaoooooo.”

Genitore: “A che ora torni e con chi esci?!?!”

Figliə: “Ahhhhh sempre le stesse domande...torno più tardi ed esco con i soliti, ciao ciao!”

“I soliti”…ma i soliti chi sono? Nel mondo adolescenziale i soliti sono tra le persone più importanti in assoluto; i soliti sono quellз a cui ogni ragazzə si rivolge per qualsiasi problema, i soliti sono quellз di sempre, sono quellз con cui si possono trascorrere ore a fare le cose più disparate: ridere, stendersi sul divano e parlare dellə ragazzə vistə a scuola la mattina o dell’ultimo videogioco uscito la settimana prima, i soliti sono quellз con cui si decide cosa fare il sabato sera, se andare a ballare o mangiare in un locale o chissà cos’altro.

I soliti sono il gruppo di pari che in età adolescenziale riveste un ruolo fondamentale sotto diversi aspetti; invero sin dalla preadolescenza il rapporto con lз coetaneз, diventa man mano sempre più importante, al punto tale che una delle concause del cambiamento del rapporto genitore-adolescente potrebbe essere ricondotta proprio all’estrema importanza che il gruppo dei pari va assumendo nella vita dellə ragazzə durante questa fase di vita.

Nel corso dei primi anni dell’adolescenza si è maggiormente predisposti a privilegiare relazioni diadiche prevalentemente con individui dello stesso sesso. Tale legame risulta una buona base d’appoggio nel processo graduale di separazione-individuazione dalla famiglia d’origine; il confronto frequente con lə amicə del ‘cuore’ fa sì che lə preadolescente cominci ad avere rapporti di scambio, a sperimentare nuovi tipi di relazioni basate anche su complicità, condivisione e scoperta reciproca; pertanto a questa età ci si avvia a non essere sempre incentratə esclusivamente sui propri bisogni. Difatti questo tipo di relazione amicale diventa molto importante anche sul piano emotivo e svolge altre funzioni, come ad esempio sostenere il processo di separazione dall’infanzia e parallelamente preparare alla relazione sentimentale.

Oltre lə amicə del ‘cuore’, durante la preadolescenza, fanno la comparsa i cosiddetti ‘gruppi formali’, che caratterizzano anche la fase adolescenziale propriamente detta; tali gruppi sono contraddistinti dalla condivisone, da parte dellз partecipanti, di valori comuni, dall’impegno profuso volto al conseguimento di obiettivi condivisi e dalla presenza di adulti significativi.

Successivamente dai quattordici anni in su la partecipazione ai gruppi formali risulta sempre più scarsa, e parallelamente lз adolescenti cominciano a riunirsi maggiormente in ‘gruppi informali’ o gruppi dei pari che sono in grado di rispondere alla loro esigenza d’autonomia ed attivano processi di identificazione e costruzione d’identità personale; difatti questi gruppi, il più delle volte, si vengono a creare al di fuori di contesti istituzionali. Inizialmente tali gruppi si caratterizzano per essere non molto numerosi ed ‘unisex’, successivamente si vengono a creare gruppi più grandi e misti…di cui nei prossimi articoli vedremo insieme le loro diverse funzioni.

In attesa quindi ‘della prossima puntata’, carз lettorз, cosa pensate della puntata appena ‘andata in onda’? Vi ritrovate con quanto letto sia che siate genitori sia che siate ragazzз? A voi i commenti.

Dott.ssa Emma Carrano.

 

Bibliografia

 

  • Coleman, J. C., Hendry, L. (1990). The Nature of Adolescence (2nd ed.), Londra e New York: Routledge (tr. it. La natura del’adolescenza, Bologna: Il Mulino, 1992).

  • Confalonieri, E., Grazzani Gavazzi, I. (2005). Adolescenza e compiti di sviluppo, Milano: Unicopli.

  • Cerutti, R., Carbone, P., Poli, R. (2004). Adolescenza e disagio, Roma: Kappa.

  • Pietropolli Charmet, G. (2000). I nuovi adolescenti. Padri e madri di fronte a una sfida, Milano: Raffaello Cortina.

 

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Quali sono le funzioni del gruppo dei pari in adolescenza?

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L’adolescente ‘in’ famiglia…non ‘contro’ la famiglia!