Quali sono le funzioni del gruppo dei pari in adolescenza?

I pari possono essere…amicз e…?

Eccomi qua pronta per proseguire il nostro discorso sull’importanza del gruppo dei pari in età adolescenziale aperto nella ‘puntata precedente’ (leggi qui). Per riprendere le fila, prima di parlare delle specifiche funzioni che suddetto gruppo riveste in questa fase di vita, è importante ribadire che in linea di massima il gruppo dei pari formale o in formale che sia è in grado di rispondere all’esigenza d’autonomia dellə singolə ragazzə ed attiva processi di identificazione e costruzione d’identità personale. Difatti ciò accade sia in gruppo formale come può essere la squadra di calcio o di pallavolo che si frequenta e con cui ci si allena, sia nel gruppo informale di amicз del quartiere con cui si trascorrono pomeriggi e serate.

Invero i legami d’amicizia possono avere ripercussioni importanti anche sull’equilibrio psico-affettivo del soggetto ad esempio rivestendo un ruolo di ‘isola felice’ quando si è tristi permettendo all’individuo di distendersi emotivamente.

A riprova di ciò, chi si relaziona quotidianamente con ragazzз di questa fascia d’età potrebbe aver notato che lo stare con lз amicз, soprattutto dai 14 anni in sù, spesse volte diviene quasi sinonimo di tempo libero.

Un’importante funzione che il gruppo dei pari può svolgere in questa fase della vita è l’apprendimento di nuove modalità di coping (ossia capacità di risolvere situazioni di difficoltà e la relativa gestione delle emozioni derivanti) e differenti strategie per affrontare problemi. Tale apprendimento di nuove tecniche di gestione delle problematiche può derivare dal fatto che i problemi che lз ragazzз possono trovarsi ad affrontare, risultano essere condivisi e comuni a tuttз coloro che fanno parte del gruppo trovandosi nello stesso momento di vita.

Proprio per questa ragione questi gruppi possono diventare una vera e propria ‘palestra’ in cui sperimentare nuovi comportamenti, non sempre molto graditi agli adulti, per i quali però v’è l’appoggio dei coetanei.

Per quanto riguarda nello specifico i gruppi informali (leggi qui) inizialmente si caratterizzano per essere non molto numerosi ed ‘unisex’, successivamente crescendo lз adolescentз sviluppano la tendenza a creare gruppi più grandi e misti dove c’è una buona identificazione del singolo con il proprio gruppo, proprio perchè lз ragazzз che vi prendono parte sono accomunati da molti aspetti ed interessi. L’appartenenza ad un grande gruppo, per lə giovane adolescente, può svolgere le seguenti funzioni:

-        Riorganizzazione del sistema di sé;

-        Incrementare la conoscenza di sé e degli altri;

-        Apprendimento di comportamenti e atteggiamenti;

-        Costruzione di legami sentimentali.

Infine, arrivati nella tarda adolescenza (secondo articolo) lз ragazzз ritornano a privilegiare relazioni ‘diadiche’, in quanto sono maggiormente presenti i rapporti di coppia sentimentali.

 

Avete osservato quante funzioni può celare un qualcosa di così ‘semplice’ come il gruppo di amici?! Cosa ne pensate? Condividete con me i vostri pensieri.

 

Dott.ssa Emma Carrano. 

 

Bibliografia

 

  • Coleman, J. C., Hendry, L. (1990). The Nature of Adolescence (2nd ed.), Londra e New York: Routledge (tr. it. La natura del’adolescenza, Bologna: Il Mulino, 1992).

  • Confalonieri, E., Grazzani Gavazzi, I. (2005). Adolescenza e compiti di sviluppo, Milano: Unicopli.

  • Folkman, S., Lazarus, R.S., (1988). Ways of coping questionnaire. Permission set. Manual, test bookelet, scoring key, Palo Alto, CA: Mind Garden.

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