La Discalculia

Perché è difficile riconoscerla.

 

La Discalculia è, tra i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, quello che riguarda l'abilità di numero e di calcolo, che si manifesta quindi con difficoltà nel comprendere ed operare con i numeri. In altre parole non risultano automatizzati i processi relativi alla manipolazione di numeri e quantità, all’esecuzione di calcoli e procedure.

Quali possono essere ad esempio gli ostacoli che una persona con discalculia incontra ogni giorno? Difficoltà nel riconoscere i numeri, lentezza nelle operazioni di calcolo anche semplici, e ancora confusione nel ricordare le cifre o gli oggetti in ordine.

Nello specifico, si possono riscontrare difficoltà nel:

  • riconoscere le quantità;

  • quantificare e mettere in serie;

  • utilizzare le strategie di composizione e scomposizione del numero;

  • imparare e seguire le procedure del calcolo scritto.

Si evidenzia inoltre una incapacità nel:

  • memorizzare le tabelline;

  • calcolare a mente.

È possibile distinguere tra 3 principali categorie di errori che una persona con discalculia generalmente commette nell’apprendimento della matematica e della comprensione dei numeri:

  • errori dei fatti aritmetici, che comprendono tutti quei casi in cui non si riesce a ricordare o si fa confusione tra le regole all’interno di un sistema di calcolo;

  • errori procedurali, relativi alla difficoltà di applicare o ricordare le procedure aritmetiche, come il riporto, il prestito o l’incolonnamento;

  • dislessia delle cifre, che comprende tutti quegli errori di lessico e di sintassi relativi ai numeri. Questo può comportare la confusione tra un numero ed un altro oppure la difficoltà nello stabilire i rapporti tra le cifre.

La discalculia è tra i DSA meno riconosciuti e studiati: ciò potrebbe essere dovuto all’inferiore incidenza rispetto agli altri disturbi dell’apprendimento, pari al 0,5% dellз bambinз in età scolare, ma anche alle dimostrate difficoltà che la maggior parte dellз alunnз ha nell’imparare la matematica, di solito considerata particolarmente complessa.

Alcuni ricercatori ipotizzano che la Discalculia “pura” potrebbe essere correlata ad una disfunzione nella cognizione numerica di base, con conseguenti difficoltà nell’esecuzione di compiti non verbali che richiedono organizzazione percettiva e coordinazione oculo-motoria. Tuttavia, nella quasi totalità dei casi, la diagnosi di discalculia è solitamente in comorbidità con altri disturbi dell’apprendimento.

Bisogna considerare che la discalculia ha ricadute anche nella vita di tutti i giorni, ad esempio nell’utilizzo del denaro, e può influire anche nella capacità di ragionamento logico in vari ambiti.

Come per gli altri Disturbi specifici dell’apprendimento, le continue esperienze di insuccesso possono portare ad un senso di frustrazione ed inficiare il livello di autostima generale dellз bambinз e dellз ragazzз, con il conseguente ricorso all’evitamento. È sempre importante consentire loro di riconoscere e sviluppare i propri punti di forza.

Vorreste saperne di più? Fatemi sapere nei commenti se ci sono degli aspetti sui quali vorreste un approfondimento.

Dott.ssa Silvia De Maio

 

Riferimenti bibliografici

  • Biancardi A., Mariani E. e Pieretti M. (2003). La discalculia evolutiva. Dai modelli neuropsicologici alla riabilitazione. FrancoAngeli, Milano.

  • Butterworth B. (2011). Numeri e calcolo. Lo sviluppo delle competenze aritmetiche e la discalculia evolutiva. Erikson, Trento.

  • Cornoldi C. (2007). Difficoltà e disturbi dell’apprendimento. Il Mulino, Bologna.

  • Cornoldi C. a cura di (2019). I disturbi dell’apprendimento. Il Mulino – Strumenti, Bologna.

 

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